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Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix

Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix

Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix

La dottoressa Marcella Bottiglieri curatela della mostra ha concesso la condivisione e presentazione durante le due giornate del San Beach Comix 2 e 3 luglio; una antologia con esposizioni delle opere più importanti della carriera del maestro sambenedettese.

Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix
Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix

Palazzina Azzurra San Benedetto del Tronto

Giovedì 30 giugno, alle ore 18:30, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, si terrà l’inaugurazione de “I Sogni di Van Dog…25 anni dopo” dedicata a Gianluigi Capriotti.

Presentate da Antonio Attorre, giornalista, saggista e professore universitario amico e grande conoscitore delle opere e vita del maestro; acquisite nel mezzo di conversazioni e viaggi e riflessioni che lo rendono una autorevole testimonianza di un passaggio artistico, compianto e tuttora di forte ispirazione culturale.

Presente anche Claudio Ferracci, fondatore e attuale direttore della Biblioteca delle Nuvole, biblioteca comunale che del fumetto vanta una enorme collezione.

La mostra sarà articolata in tre sezioni: Van Dog, Alleg(o)rie e Comics. Un’esposizione inedita, integrata anche dal nuovo catalogo PIPP_ART che sarà possibile acquistare nel bookshop della struttura.

Ingresso libero dalle ore 18 alle 24, fino al 25 luglio.

Il 2 la mostra verrà affiancata nel giardino della Palazzina Azzurra da svariate conferenze; tra cui gli Scarabocchi di Mirko e Maicol condotta da Aurora Bottiglieri, la libreria Nave Cervo e Valentino Coratella organizzatore del festival del fumetto di San Benedetto del Tronto.

Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix
Palazzina Azzurra, Gianluigi Capriotti e San Beach Comix

L’associazione culturale Fumetti Indelebili ringrazia la dottoressa Bottiglieri per aver permesso questa collaborazione culturale e per aver portato a san benedetto qualcosa che non andrebbe dimenticato, ma celebrato. Grazie Gianluigi.